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Posted by on Ago 5, 2008 in Calvizie, Dermatologia | 5 comments

Cloniamo i capelli

monnalisa_calva

Meno uno (anno) al primo trapianto di con bulbi piliferi clonati o coltivati in provetta, partendo dalle staminali adulte del bulbo pilifero, per curare le cruccio di molti uomini.
L’annuncio è stato dato da Liudmila Korkina, biologa russa dell’Istituto dermopatico dell’Immacolata di Roma, in occasione del primo convegno della Società internazionale della chirurgia della calvizie (Ishrs) organizzato nella Capitale.
Il gruppo, invece di seguire la tecnica chirurgica sviluppatasi quasi alla perfezione negli ultimi anni, ha preferito la via della clonazione perché è l’unico modo per aggiungere alla qualità la quantità, con una rigenerazione illimitata dei capelli da innestare.
«Il bulbo è una fabbrica di staminali – ha spiegato Korkina – da cui produrre capelli identici a quelli perduti da trapiantare nell’area calva».
La tecnica è stata messa a punto da Korbina sui topi, nei quali è riuscita a far ricrescere i capelli partendo dalle staminali adulte del bulbo pilifero.

«Da un frammento della cute – ha proseguito Korkina – abbiamo isolato le staminali. Le abbiamo messe in coltura e cresciute grazie a particolari molecole (fattori di crescita) e altri segnali biochimici che indirizzano il loro differenziamento in modo che diano origine a cellule del capello e non della pelle. Quindi le abbiamo fatte aderire alla cute abrasa di topi privi di difese immunitarie (per evitare il rigetto) e le abbiamo ricoperte con un lembo di pelle».
Stando ai dati riportati dall’Ishrs, sono più di 200.000 i trapianti eseguiti nel mondo nel 2006 (+30% rispetto al dato del 2004), per un valore stimato attorno al miliardo di dollari e una domanda che supera attualmente quella delle altre chirurgie estetiche soprattutto dopo il trapianto del premier Berlusconi, che ha fatto triplicare la domanda.

5 Comments

  1. Sono passati due anni, nessuna novita?

  2. La definizione di malattia è, non solo malessere fisico, ma malessere anche (ed è molto importante) psicologico…
    quindi se la calvizie rende ad una persona un malessere psicologico, questa può essere definita malattia!!!
    Comunque credo che si faranno passi da giganti in questo campo.
    Il nostro attuale stile di vita è molto legato all’estetica, per cui tanto si sta facendo in questo senso!

  3. spero che ha presto si possono avere dei risultati e si può cominciare a fare qusto intervento sull’essere umano. la calvizia non è una malattia ma molte volte porta le persone ad ammalarsi. per favore sbrigatevi

  4. La notizia, come tutte quelle presenti su questo blog, ha base scientifica ed è stata tratta da importanti fonti mediche.
    Quindi sicuramente è affidabile, ma ahimè, come tutte le sperimentazioni, il tempo per la loro attuazione è imprecisato.
    Io credo che la ricerca sulle staminali sta facendo passi da gigante e che tra non molto vedremo i primi risultati.
    Quando questi avverranno ne darò sicuramente notizia…

  5. ma la notizia è affidabile? tra un anno sarà anche commercializzata questa nuova tecnica?

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