Vitiligine: Trapianto autologo dei melanociti!
La vitiligine è una patologia cronica della pelle caratterizzata da macchie bianche causate dalla carenza o totale mancanza delle cellule responsabili della pigmentazione cutanea, dette melanociti. Colpisce uomini e donne senza differenza di genere con un’incidenza pari allo 0,5-2% della popolazione mondiale. 80 milioni sono le persone affette da vitiligine di cui oltre un milione solo in Italia, la familiarità si riscontra fino al 30% dei casi. La vitiligine può iniziare a qualsiasi età ma nel 50% dei casi si manifesta tra i 10 e i 30 anni. Le persone affette tendono spesso all’isolamento a causa dei disagi sociali e di relazione che possono sperimentare.
L’Istituto Dermatologico San Gallicano (ISG) di Roma segue in follow up 10.000 persone presso il sevizio di Foto dermatologia e registra 1.000 nuovi casi l’anno che si sottopongono a diagnosi e terapie.
Dopo essere stato il primo centro in Italia ad utilizzare 10 anni fa la fototerapia UVB a banda stretta, “gold standard” nella cura della patologia, ancora una volta primo nel nostro paese introduce un nuovo metodo terapeutico sviluppato a Bordeaux dal Prof. Yvon Gauthier: il trapianto autologo dei melanociti.
Studi scientifici dimostrano che questa metodica è poco invasiva, dà buoni risultati estetici ed è di facile esecuzione. Ma non è tutto, l’ISG è il primo Istituto del Centro Sud ad utilizzare il laser e la luce ad eccimeri per la ripigmentazione delle macchie bianche. Il grande vantaggio di tale metodica è che la terapia è mirata e modulabile e non prevede l’irradiamento dell’intera cute ma solo delle aree affette da vitiligine, in questo modo si eliminano in gran parte i rischi e gli effetti collaterali della fototerapia.
L’Istituto San Gallicano, come ha sottolineato il Prof. Francesco Bevere, Direttore Generale dell’ISG e dell’Istituto Regina Elena, sta vivendo una crescita esponenziale di attività cliniche e di ricerca e si prepara ad affrontare nuovi obiettivi grazie anche all’acquisizione di tecnologie innovative utili a proseguire e ad incentivare i traguardi clinico scientifici già raggiunti.
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