Tu dormi… la tua pelle no!
E’ proprio vero. Durante la notte la pelle non dorme, anzi, lavora a pieno ritmo: si rinnova e si ripara. Specie se è in compagnia di una specialità cosmetica e avvolta da un’atmosfera profumata. Una persona su 5 soffre di disturbi legati al sonno e concedersi una notte di vero sonno ristoratore può essere un’impresa.
Mai sottovalutare questo disagio che oltre a minare il benessere dell’organismo, mette a dura prova la buona salute della pelle. “E’ dimostrato infatti che la notte si rivela un momento privilegiato per l’epidermide che, nel silenzio e al riparo dalle aggressioni esterne, impiega tutte le sue energie – soprattutto intorno alle 4 – per ristrutturarsi: nello specifico elimina le fibre di collagene ed elastina danneggiate e le sostituisce con quelle nuove. Ma non solo, combatte l’inevitabile rallentamento dell’attività cellulare”. Ma con il passare del tempo, la posizione coricata e il sonno disturbato possono peggiorare la situazione, ecco il perchè di una crema notturna.
30 donne su 100, dopo la pulizia serale, applicano una crema, ma pochissime utilizzano quella giusta, in grado cioè di approfittare della rigenerazione accelerata per produrre nuove fibre e di eliminare i rifiuti. Fra gli ingredienti più usati per restituire al viso un aspetto disteso-riposato sono da segnalare oltre ai mix di acidi, gli estratti vegetali come gemma di faggio, escina e caffeina, efficacissimi contro i gonfiori e la perdita di tonicità.
Ci sono poi alcuni buoni consigli per “staccare la spina” prima di ricorrere ai farmaci.
Come prima cosa bisogna cominciare da un buon ritmo, come quello di abituare il corpo ad un risveglio regolare, in modo da stabilire al meglio l’orologio biologico. Bene può fare anche un bel bagno tiepido (non caldo) arricchito da oli e sali alla camomilla o fiori d’arancio. Una volta coricati bisogna evitare tv e altre attività che richiedono impegno mentale. Bisogna fare anche attenzione ai cibi e alcolici, preferibilmente consumati almeno 4 ore prima di andare a letto e senza esagerare. Da evitare sono anche il caffè e tutti i derivanti, come thè, coca-cola e cioccolato. Un accorgimento anche per la camera da letto che deve essere sempre ben ventilata e fresca; fastidiosi sono tutti gli apparecchi che possono creare campi magnetici.
Una cosa che più di ogni altra può intervenire sull’umore e conciliare il sonno è il profumo. Se camomilla, lavanda e malva hanno indubbie proprietà calmanti e decongestionanti, mandarino, iris, tè verde e gelsomino favoriscono l’armonia e il buon umore.
Per questo il profumo di un bastoncino di incenso, l’aroma di una candela, o anche i vapori dell’acqua di un bagno creano un “rituale” che può allentare tensioni e stress a favore di un sonno ristoratore e di una pelle luminosa e distesa.
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