Tatuaggi nocivi. I NAS al lavoro…
È stato il ministero della Salute a disporre ieri il ritiro di alcune tinture per tatuaggi, in particolare i colori rosso, arancione e giallo, prodotti da una ditta belga e distribuiti da un’azienda pugliese.
Il provvedimento è legato ad una segnalazione fatta al ministero dal pm torinese Raffaele Guariniello che da qualche settimana ha in corso un’inchiesta – nata dopo una risoluzione del Consiglio europeo – su questi coloranti che conterebbero sostanze potenzialmente pericolose per la salute, in particolare amine aromatiche.
Contestualmente al sequestro sono poi proseguiti i controlli e i campionamenti dei carabinieri del Nas per analizzare non solo questo tipo di tinture ma anche altri colori per verificare che non siano un rischio per chi decide di farsi un tatuaggio.
A proposito dei controlli sui colori usati dai tatuatori, secondo gli allergologi c’è un vuoto legislativo. La legge fatta nel 1998 è mirata soprattutto a garantire la sicurezza sul luogo in cui si fanno i tatuaggi e sulla professionalità di chi li fa, ma non tutela la salute dal punto di vista di cosa c’è nei colori utilizzati.
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