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Posted by on Mag 10, 2010 in Consigli, Dermatologia, Psoriasi | 0 comments

Psoriasi: consigli per chi ne è affetto

PsoriasiAnche se, come è noto, la è una patologia cronica, soggetta a ricadute e quindi uno psoriasico non può essere mai considerato totalmente guarito, la dermatologia ha fatto, negli ultimi anni, enormi passi avanti nella comprensione dei meccanismi che regolano questa malattia ed ha acquisito numerose possibilità terapeutiche che consentono un miglior controllo del problema. Le successive note sono un ausilio pratico per la persona affetta da :

AUTOMEDICAZIONE
Evitare di seguire una “consigliata” da amici o vicini di casa non medici, così è meglio evitare di consigliare una , anche se molto efficace, ad altri psoriasici. Ogni malato fa storia a sé e deve seguire solo la prescritta dal medico curante.

ANSIA
Come si è detto l’ansia è spesso presente nel malato di psoriasi, ansia per l’andamento della propria malattia, ansia per doversi mostrare agli altri, ansia – nella tarda primavera – per il sopraggiungere inesorabile della stagione in cui mettere abiti che scoprono gomiti e ginocchia (due sedi in cui è generalmente presente la chiazza psoriasica). L’ansia fa parte dei grande capitolo dello che è molte volte il fattore scatenante o l’elemento aggravante della patologia psoriasica.

AUTOCONTROLLO
Si intende il processo di valutazione della malattia fatto dal paziente stesso, non autocontrollo nel senso psicologico delle proprie reazioni. Il controllo dei proprio stato, dell’andamento della terapia, dei fatti che avvengono e aggravano o migliorano la sintomatologia, è un elemento fondamentale, tanto che molti specialisti consigliano al paziente psoriasico di tenere un diario su cui annotare gli avvenimenti e la loro ripercussione sulla patologia stessa. Tutto questo ha valore se fatto con la collaborazione del medico curante in quanto l’autocontrollo non deve mai diventare automedicazione: qualunque terapia antipsoriasica, se mal impiegata, diventa inefficace o, peggio, provoca effetti collaterali anche pesanti.

ANTIPSORIASICI
Esistono diverse possibilità terapeutiche studiate per intervenire efficacemente sulla chiazza psoriasica. Ciascun farmaco ha le sue prerogative e le sue modalità d’uso, per questo è molto importante che la terapia sia effettuata sotto il controllo di un medico. Nelle diverse fasi della malattia può essere opportuno intervenire con farmaci diversi, talvolta con terapie associate, ma è sempre sconsigliabile “improvvisare” senza controllo medico nuove associazioni di farmaci, anche se singolarmente efficaci. E’ altrettanto da evitare il variare della posologia prescritta dal medico: se tale posologia non è chiara, è senz’altro più opportuno telefonare al medico o chiedere consiglio al farmacista.

FATTORI SCATENANTI
E provato che esistono alcuni fattori in grado di scatenare una psoriasi latente o aggravare una psoriasi in atto. Fra questi citiamo – in quanto indiscutibilmente riconosciuti come tali – lo stress, le escoriazioni e i traumi, alcune classi di farmaci, il clima. A questi si possono aggiungere alcuni “fattori scatenanti» individuali, che il paziente imparerà presto a conoscere e di cui è necessario informare il medico curante affinché ne tenga in debito conto nell’impostare o nel controllare una terapia. Infatti talvolta una cura può rivelarsi inefficace propria a causa di un evento stressante verificatosi o a causa della contemporanea assunzione di farmaci – non controllati dal medico – che aggravano la psoriasi.


l’impiego di creme idratanti per il viso e per il corpo è sicuramente raccomandato; infatti il mantenimento dell’elasticità della cute contribuisce ad eliminare o quanto meno a minimizzare quelle microlesioni della pelle che spesso sono il primo fattore scatenante per una nuova chiazza psoriasica. Ma anche per la scelta di un’idonea crema idratante a volte può essere opportuno chiedere consiglio al medico o al farmacista.


Il mare fa bene, nel senso che la psoriasi migliora stando al ed esponendo alla luce le aree interessate dalla malattia. Inoltre per molti andare al mare equivale ad andare in vacanza, e lo stato di relax e di benessere associato alle vacanze è una delle migliori terapie per la psoriasi. Ciò non significa che il paziente psoriasico debba per forza andare al mare: il può essere quello dei laghi, o di montagna, o del terrazzo di casa propria, purché ci sia esposizione delle aree colpite, e purché si scelga come località di villeggiatura quella dove ci si senta rilassati e, perché no, coccolati.

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