Nascondiamo i difetti della pelle…
Il sole mette a nudo tutti i difetti più nascosti della pelle una volta che, in autunno, l’abbronzatura comincia ad abbandonarci.
I raggi solari, quelli ultravioletti (UV) e quelli infrarossi (IR), sono nocivi se assorbiti in grandi quantità dall’epidermide. Sotto l’azione combinata del sole, del vento e del mare, la nostra pelle reagisce spesso in modo disordinato, con anomalie della pigmentazione, acne e macchie da gravidanza per chi è in dolce attesa.
Per fare fronte all’aggressione solare, l’epidermide per proteggersi produce cheratina in eccesso (ipercheratosi). Il risultato è che la pelle si ispessisce, perde elasticità diventa granulosa ed a volte si copre di macchie marroni, generalmente dovute ad una disfunzione dei melanociti (cellule che secernono la melanina). In questi casi si interviene con creme a base di idrochinone, di corticoidi e di vitamina A acida (Tretinoina o acido retinoico), generalmente efficaci.
Le macchie da gravidanza appaiono sul viso ed a volte sul collo, sotto forma di placche, più o meno regolari. La gravidanza provoca un aumento del tasso di ormoni femminili e stimola la sintesi della melanina. A seconda del tipo di pelle, un’esposizione prolungata al sole causa una iper-pigmentazione e macchie. Il dermatologo potrà prescrivere una crema medicinale adeguata.
Acne e sole, contrariamente a quanto si può pensare, non vanno molto d’accordo, anzi, la pelle acneica esposta ai raggi solari è posta di fronte al rischio di un aggravarsi del fenomeno. Inizialmente il sole ha un effetto apparentemente benefico, in quanto il sole sembra “seccare” l’acne, ma occorre fare attenzione perché vi è anche un effetto tappo per i pori e per le ghiandole sebacee e ciò favorisce la comparsa di lesioni, una volta finita l’estate. In questi casi sarà il medico a prescrivere il trattamento più adatto per l’infiammazione dell’epidermide.
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