Microneedling: curiamo le cicatrici da acne
Dato che si tratta, per la maggior parte dei casi, di pazienti giovani, tali “difetti” costituiscono un problema non solo estetico, ma anche psicologico.
Il Microneedling, si presenta come una vera alternativa. Si tratta di un metodo efficace e minimamente invasivo con cui possiamo ottenere ottimi risultati per quanto riguarda il trattamento e la riduzione delle cicatrici causate dall’acne.
Lo strumento utilizzato per il Microneedling è un apparecchio manuale costituito da una moltitudine di micro aghi che presentano, a seconda del tipo, varie lunghezze e quindi una profondità di penetrazione diversa nella cute.
Le punture minime nella cute fino alla zona del derma papillare portano ad una guarigione controllata della ferita nel derma sottostante. La penetrazione stimola il normale processo di guarigione e la produzione di collagene da parte del corpo, così come la genesi di nuovo tessuto.
Per ottenere buoni risultati sono necessarie tre o quattro sedute in un periodo di tempo che va dalle quattro alle sei settimane (per le smagliature anche di più).
Il trattamento avviene mediante rullaggi ripetuti in tutte le direzioni sull’area precedentemente trattata con una pomata anestetizzante. Si tratta di numerose punture puntiformi che hanno una profondità compresa tra 1,0 mm e 1,5 mm.
Come reazione indiretta della cute si creano moderati eritemi che scompaiono completamente già durante il secondo giorno dal termine del trattamento. Il paziente trattato può tornare alla vita normale già dal giorno successivo, con un cerotto sull’area trattata. Per quanto riguarda il trattamento da utilizzare a casa, vi è inoltre un rullo con aghi più corti che il paziente può utilizzare quotidianamente per stimolare ulteriormente la cute e senza il rischio di provocare ferite.
Ottimo… ogni novità è ben accetta!