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Posted by on Mag 11, 2008 in Bellezza, Dermatologia, Genetica, Ricerca, Senescenza | 1 comment

L’invecchiamento della pelle è superficiale

PelleA differenza di quello che si è sempre pensato le rughe potrebbe non dipendere dal cambiamento dello strato più profondo della pelle. Ma a causa di qualcosa che avviene più in superficie. Se la nostra pelle con il passare degli anni diventa sempre più rugosa e dura al tatto, potrebbe essere colpa dell’irrigidimento delle cellule dell’epidermide.
Finora si è sempre pensato che il raggrinzimento della pelle tipico dell’età matura fosse dovuto all’ispessimento del derma, lo strato di pelle più profondo. Ma alcuni scienziati della Clarkson University di Potsdam hanno scoperto che anche le cellule epieteliali – costituenti la parte più superficiale della pelle – con lo scorrere del tempo diventano più rigide e potrebbero essere la vera causa della perdita di elasticità della pelle.
Cellule datate e dure. Il team guidato da Igor Sokolov ha osservato al microscopio atomico la riproduzione di alcune cellule epiteliali umane fatte crescere in vitro. Dopo diverse generazioni le hanno analizzate e si sono accorti che le cellule “vecchie” erano fino a 10 volte più rigide di quelle “giovani”.
Il fattore che scatena questo indurimento non è ancora stato scoperto, ma si pensa che il responsabile sia il citoscheletro, la rete di filamenti che costituisce la struttura delle cellule, che diventa sempre più denso.
Contrastare questo processo potrebbe voler dire ostacolare anche l’invecchiamento della pelle e sono già allo studio alcuni composti capaci di inibire l’azione degenerativa del citoscheletro.

1 Comment

  1. Mah sarà…

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