Lampadine a basso consumo… un rischio?

Sarkany afferma di aver già trattato numerosi pazienti affetti da infiammazioni cutanee, eritemi e gonfiori causati dall’esposizione alla luce delle lampadine a basso consumo, che presto sostituiranno definitivamente le lampadine ad incandescenza comuni.
Le lampadine a risparmio energetico, sostiene Sarkany, emettono una quantità di raggi ultravioletti superiore alla media e ciò può rappresentare un serio problema per chi soffre di psoriasi, eczema o lupus eritematoso sistemico, una malattia autoimmune relativamente rara caratterizzata da lesioni infiammatorie che possono colpire qualsiasi tessuto e organo del corpo.
“In queste categorie di pazienti, la luce emessa dalle lampadine a basso consumo può favorire il processo infiammatorio e portare a vere e proprie bruciature della pelle”, sostiene Sarkany.
Uno studio condotto in passato dall’Health Protection Agency, verificò che l’emissione della luce ultravioletta da parte delle lampadine a basso consumo era paragonabile a quella emessa dal sole durante una giornata estiva, un dato che allarmò molti scienziati sull’eventuale rischio di tumore legato all’utilizzo di queste lampadine.
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