La rimozione dei tatuaggi è sempre più frequente
I casi più clamorosi sono la “casalinga disperata” Eva Longoria, Angelina Jolie e il “pirata” Johnny Deep, ma anche Jessica Alba, Megan Fox e Britney Spears: l’allarme contro i tatuaggi dilaga tra i vip, che per rimuovere disegni e scritte incisi sulla pelle hanno fatto ricorso alla medicina estetica. L’obiettivo? Rimuovere i brutti ricordi e gli eventuali danni all’immagine legati ad, esempio, a ex compagni e compagne.
I colori da togliere non sono tutti uguali – Più il tatuaggio è profondo e recente, spiega l’esperto, più è difficile da togliere: “I tatuatori più esperti mandano il pigmento molto più in profondità rispetto ai meno esperti, che restano più in superficie. Molto dipende anche dal colore del pigmento utilizzato: giallo e verde sono molto più difficili da togliere rispetto a nero blu rosso e marrone, abbastanza facili da rimuovere; il bianco è praticamente impossibile da cancellare“. Per ottenere buoni risultati senza arrecare troppo fastidio, “il consiglio è di prolungare il trattamento con il laser non oltre i 10-20 minuti per trattamento. In genere, per cancellare definitivamente un tatuaggio, si effettuano tra le 5 e le 8 sedute (dipende dal colore del pigmento), distanziate almeno 1 mese circa una dall’altra“.
Per la rimozione si usa un laser molto potente, nell’ordine dei Megawatt, la cui potenza viene molto attenuata dalla brevità di uscita del raggio laser, che evita quindi la bruciatura. I pigmenti sottocutanei del tatuaggio reagiscono come dei popcorn: si gonfiano fino ad esplodere, mantenendo quasi del tutto sana la pelle intorno al tatuaggio. Il periodo ideale per poterli togliere va da ottobre ad aprile: “Negli altri mesi, specie quelli estivi, si può anche togliere un tatuaggio, ma bisogna tenere assolutamente coperta la zona per evitare che i raggi solari provochino un danno alla porzione di pelle interessata dal trattamento laser, che ha bisogno di guarire“.
“Uno studio USA condotto dalla Patient’s Guide – prosegue Massirone – mostra infatti che tra il 2011 e il 2012 il numero di trattamenti estetici per la rimozione dei tatuaggi tramite laser è aumentato del 32%, e che il 40% delle persone intervistate ha dichiarato di averlo fatto per ‘motivi lavorativi’, poiché il tatuaggio in posizioni evidenti era diventato un vero e proprio ostacolo alla ricerca di un nuovo impiego. In Italia la rimozione del tatuaggio è legata soprattutto a fattori della sfera affettiva e sentimentale. Ma non escludo che una parte sia anche volta ad avere più opportunità di trovare un nuovo impiego: sono infatti soprattutto gli uomini giovani che mi chiedono di togliere loro il tatuaggio, specie quelli di grandi dimensioni o particolarmente elaborati“.
Grazie agli studi israeliani nasce la nuova tecnologia per la rimozione dei tatuaggi anche multicolor o di grandi dimensioni…. guarda il video http://www.youtube.com/watch?v=wKXzNFJzzHE&feature=player_embedded