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Posted by on Lug 3, 2008 in Dermatologia, Ricerca | 0 comments

La pelle rivela l’età

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Probabilmente il buon senso comune lo aveva già percepito (sicuramente le donne amanti del proprio aspetto!) ma ora lo confermano anche i dati scientifici. Un viso appare vecchio non solo quando fanno la loro comparsa le rughe. Un ruolo rilevante e fondamentale è giocato dall’uniformità e dal tono del colore della . Che siano più d’uno i segni visibili del tempo lo rivela una realizzata dagli scienziati del Ludwig-Boltzmann-Institute per l’Etologia Urbana di Greifenburg (Austria) in collaborazione con il dipartimento di Sociobiologia/Antropologia dell’Università di Goettingen (Germania).

Secondo lo studio, il tono del colore del viso e la sua distribuzione possono aggiungere o levare ad una donna un numero di anni decisamente rilevante: fino a venti.
La ricerca sembra essersi svolta con i mezzi utilizzati già da tempo dalle industrie pubblicitarie: il fotoritocco. Ed a colpi di sfumature e di i ricercatori hanno modificato digitalmente 169 foto di donne di razza caucasica dai 10 ai 70 anni, eliminando rughe, nei e , ma lasciando inalterati tono e luminosità della pelle.
Dopodichè hanno chiesto a 430 volontari di giudicarne l’, lo stato di salute e l’appeal. Il risultato è stato che ad essere ritenute più attraenti, più in salute e più giovani erano le foto che mostravano volti con tono uniforme.

L’omogeneità del tono della pelle fornisce indizi visibili della salute e della capacità riproduttiva di una persona, quindi un tono uniforme è considerato più desiderabile”, commenta Bernhard Fink, co-autore del lavoro e Senior scientist presso il dipartimento di Sociobiologia/Antropologia dell’Università di Goettingen. Variazioni nel tono delle pelle possono essere dovute a numerosi fattori compresi danni da UV accumulati nel tempo, il naturale (e inarrestabile) processo di invecchiamento e la vascolarizzazione delle pelle.

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