La fame ci fa belli
La fame è un trucco di bellezza? Trovare che cosa arresti l’invecchiamento è una di quelle scommesse cui i ricercatori non rinunciano. E se pare via via meno probabile trovare una risposta complessiva, effettivamente vi sono indizi che alcune misure di “igiene” possano intervenire sul alcuni fattori. Vi è l’attività fisica oculata e vi è anche la restrizione calorica, cioè una dieta un po’ meno generosa.
Quest’ultimo aspetto è stato già indagato nell’animale, arrivando anche a dimostrare, in diverse specie che vanno dagli insetti ai primati, o la riduzione di certe forme tumorali legate all’invecchiamento o il miglioramento di alcuni marker o addirittura l’allungamento della vita media. Più limitatamente, un nuovo studio viene ora a portare nuove prove sugli effetti della restrizione calorica a proposito di un aspetto che riscuote molto interesse: l’invecchiamento della cute.
Un tema non semplice, visto che ai meccanismi dell’invecchiamento fisiologico si aggiungono gli effetti dell’ambiente, soprattutto dell’esposizione alla radiazione solare. In questo senso, le indagini sul modello animale consentono di separare in buona misura i due aspetti. La ricerca è stata condotta sulle cavie: metà del campione poteva alimentarsi a volontà, l’altra era invece tenuta a dieta. La risposta è stata positiva, ma ovviamente c’è molta cautela nel generalizzare questi risultati, anche perché esiste una certa variabilità da un animale all’altro. Considerato che comunque, male non fa indipendentemente dagli effetti sulla pelle, sembra che ridurre le calorie sia proprio un imperativo…
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