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Posted by on Mar 2, 2009 in Dermatologia, Prevenzione, Tumori | 0 comments

ABCDE dei tumori della pelle

abcde

E’ bene conoscere la propria pelle, soprattutto le reazioni alle esposizioni solari. Se si notano delle lesioni cutanee nuove che non tendono a scomparire o un neo ad esempio, che si modifica rapidamente, consultate il medico o un dermatologo.

Esiste una regola mnemonica indicata con le prime 5 lettere dell’alfabeto (regola ABCDE) che aiuta a ricordare alle persone quando rivolgersi al proprio medico.

A: asimmetria. Un neo ha una forma irregolare.
B: bordo irregolare. Il neo sembra fuoriuscire dai bordi che sono irregolari, ruvidi e dentellati.
C: colore non uniforme. Il neo si presenta in alcuni punti più chiaro o più scuro.
D: diametro del neo superiore a 6 millimetri.
E: evoluzione. Cambiamenti rapidi del neo sono un importante fattore d’allarme

Fra tutti i tipi di della pelle negli ultimi anni il carcinoma basocellulare è il più diffuso. La loro comparsa dipende quasi sempre da una prolungata e non protetta esposizione solare. I soggetti più a rischio sono quelli con carnagione chiara (capelli biondi o rossi, occhi verdi, azzurri o grigi) che generalmente stando al si scottano, ma non si abbronzano.

Anche la luce ultravioletta (UV) può recare danni al DNA della pelle e la crescita incontrollata di alcune cellule provoca il tumore. Altri fattori possono essere il contatto con arsenico, l’esposizione a radiazioni, , , vaccinazioni, oppure una predisposizione familiare.
Se non curato progredisce inarrestabilmente, sopprimendo via via i tessuti sani che gli sono prossimi. In questo caso è necessario un intervento chirurgico di asportazione della parte lesa ed eventualmente di ricostruzione.

Come si presentano:

Il , (detto anche carcinoma basocellulare) mostra piccoli noduli tondi e rosa, può comparire su qualsiasi parte del corpo maggiormente su quelle esposte alla luce, predilige il viso, le palpebre, il naso, il cuoio capelluto, le spalle, il collo e il dorso.

Lo , (detto anche carcinoma spinocellulare) appaiono in superficie dell’epidermide con croste ruvide e dure, ma non sanguinanti e spesso compaiono sul volto, sul collo e sulle mani.

Il invece può manifestarsi su qualsiasi parte del corpo in particolare la testa, il collo e il tronco. E’ raro che si manifesta negli adolescenti ma colpisce comunque una giovane fascia di età dai 30 ai 60 anni.

Nonostante i progressi ottenuti nell’ambito delle terapie, quando il melanoma viene diagnosticato tardi è difficile affrontarlo con successo. L’autoesame periodico dei tenendo conto della regola A, B, C, D, E è sicuramente uno degli strumenti principali per individuare una lesione a rischio.

Le lesioni sono asintomatiche per la maggior parte, mentre altre possono provocare prurito e dolore accompagnate da mal di testa, fitte alle ossa, affaticamento e perdita di peso.

Per avere una giusta si richiede l’impiego dell’epiluminescenza, un apparecchio che ingrandisce ed illumina la pelle ed esamina le lesioni in profondità. Per altri tipi di tumori maligni, la prognosi avviene tramite biopsia analizzando un campione di tessuto al microscopio.

Un nuovo metodo diagnostico chiamato a permesso di fare molti passi avanti nell’ambito della perché se usato correttamente aumenta del 30% la capacità di diagnosi precoce del melanoma rispetto alla sola visita clinica. E’ stato infatti ideato un Videodermatoscopio Digitale Computerizzato che consente di effettuare accurate mappature dei nei.

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