Il paese della chirurgia plastica
Gli italiani e la chirurgia plastica, un binomio che si conferma vincente. Nonostante la crisi economica, gli abitanti del Bel Paese non rinunciano a qualche ritocco per apparire più belli, più giovani e per sentirsi meglio con se stessi.
Secondo una ricerca della la Società internazionale di chirurgia plastica estetica (Isaps), l’Italia risulta il quinto paese al mondo per numero di interventi di chirurgia plastica praticati.
L’ossessione maggiore, soprattutto per le donne, riguarda il seno, con un grande ricorso alla mastoplastica additiva, con il 5,1% di interventi e un quarto posto mondiale.
Altro punto nevralgico sono gli occhi, con il 5,9% che ricorre alla blefaroplastica, ossia il ringiovanimento dello sguardo, con eliminazione del grasso dalla palpebra e delle “borse”. Per quanto concerne invece la medicina estetica, gli italiani ricorrono soprattutto all’acido ialuronico e al lipofilling, ovvero all’iniezione del proprio grasso.
“I dati dell’Isaps – ha dichiarato Gianluca Campiglio, segretario nazionale dell’Isaps e membro del direttivo Aicpe (Associazione italiana di chirurgia plastica ed estetica) – sono i più completi che abbiamo a disposizione a livello mondiale e offrono una chiave di lettura importante per interpretare l’andamento del settore della chirurgia plastica. L’Italia si conferma e si consolida come Paese chiave nel settore della chirurgia plastica“. La nazione dove il ricorso ai bisturi di un chirurgo estetico è più elevato al mondo sono gli Stati Uniti, seguiti da Brasile, Cina e Giappone, che precede non di molto lo Stivale. Mentre il continente più “rifatto” è l’Asia, che a livello globale è anche quello che ha fatto segnare la maggior crescita economica.
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