Idromassaggio covo di batteri
Le dermatiti sono più frequenti se si fa il bagno nella vasca idromassaggio di casa piuttosto che in piscina. Lo sostiene Stefano Calvieri, direttore del dipartimento di malattie cutaneee, veneree e di chirurgia plastica ricostruttiva all’Università La Sapienza di Roma.
Se i gestori degli impianti rispettano i protocolli di manutenzione non c’è nulla da temere. Mentre in casa una serie di fattori concorre a rendere più pericolosa la vasca con le bollicine. Innanzitutto perché si usa l’acqua del rubinetto, che è molto meno clorata di quella delle piscine, poi perché la temperatura è in genere più elevata, con la conseguenza che i pori della pelle si aprono e sono maggiormente vulnerabili, mentre il poco cloro presente nella rete domestica evapora. La vasca è piccola, contiene meno acqua, e la concentrazione di batteri aumenta. In ultimo, i filtri dell’idromassaggio raramente hanno la stessa manutenzione di quelli di una piscina.
Campo libero allora, allo Pseudomonas Aeruginosa, il batterio più insidioso, soprattutto in estate, perché l’esposizione ai raggi solari, specie nei bambini, che hanno la pelle meno acida, riduce le difese.
Ad avercelo l’idromassaggio…
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Cavolo… ed io che sognavo una villa con vasca ad idromassaggio…
ora credo che mi farò la villa con piscina!!!