Combattiamo le smagliature

Si può parlare di prevenzione nel caso delle smagliature?
«Certo», risponde la dottoressa Silvia Pinelli, responsabile della sezione Dermocosmesi dell’Istituto Dermatologico Europeo di Milano «anzi, soprattutto le donne, che hanno forti fattori predisponenti (tempeste ormonali, sbalzi di peso, gravidanze) devono curare il loro stile di vita e l’alimentazione.
Per esempio, nei momenti cruciali della pubertà e della gravidanza, chi è predisposto all’effetto yo yo deve evitare dimagrimenti e ingrassamenti rapidi e ravvicinati: il miglior nemico delle smagliature è, insomma, l’effetto fisarmonica, dato da diete drastiche e troppo promettenti, che fanno perdere molto peso in poco tempo (ma che con la stessa rapidità lo fanno riacquistare). L’ideale è perdere uno o massimo due chili al mese».
Inoltre esistono altri fattori che agiscono negativamente sulla pelle: una dieta sregolata, lo stress, la sedentarietà e la disidratazione.
Vediamo cosa si può fare per ridurre la possibilità di comparsa delle smagliature:
1. seguire un’alimentazione equilibrata, evitando diete drastiche, ma tenendo sotto controllo il peso. Consumare frutta e verdura, ricche di oligoelementi, vitamina A, C ed E: aiutano la pelle a mantenersi morbida ed elastica, oltre a combatterne il precoce invecchiamento;
2. ridurre lo stress, che influisce sul metabolismo e quindi sulle variazioni ponderali;
3. non fumare: il fumo è un nemico della vascolarizzazione cutanea;
4. applicare in gravidanza prodotti elasticizzati a base di elastina, collagene, biostimoline, vitamine ed estratti di placenta: stendere i prodotti con un massaggio, che stimola la microcircolazione superficiale, favorisce l’assorbimento dei principi attivi e migliora il metabolismo cellulare;
5. svolgere un’attività fisica regolare ma non troppo intensa;
6. ricorrere a estratti vegetali, come l’equiseto, pianta dalle proprietà diuretiche, oppure l’olio di borragine, l’olio di mandorle dolci o quello di germe di grano, che svolgono azione elasticizzante;
7. bere un litro e mezzo di acqua al giorno: una pelle idratata ha maggiori capacità di adattamento, perché è più flessibile;
8. usare una volta a settimana un esfoliante, massaggiandolo sui punti critici: rimovendo le cellule morte la pelle rimane più levigata e assorbe più facilmente i successivi trattamenti;
9. evitare i bagni caldi e lunghi, poiché favoriscono il rilassamento dei tessuti e impoveriscono il film idrolipidico che ricopre la pelle e di conseguenza ne accentuano la disidratazione;
10. eseguire delle spugnature fredde sul seno: il freddo ha un effetto vasocostrittore che stimola la circolazione dei tessuti e quindi la loro ossigenazione.
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