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Posted by on Gen 15, 2014 in Alimentazione, Dieta | 0 comments

Classifica delle diete: le 10 più famose

Ecco la stilata dagli esperti contattati dalla U.S. News World, che analizza e ordina dalla più sana a quella più sconsigliata le 31 diete più conosciute e cercate degli ultimi anni.

quale-dieta10° – L’ultimo posto, insieme alla , della classifica stilata dagli esperti è occupato dalla dieta paleolitica.

9° Dieta Dukan – Nonostante la grande popolarità della dieta di Pierre Dukan, gli esperti contattati da U.S. News World l’hanno posizionata all’ultimo posto, a parimerito con la dieta paleolitica.

– La dieta Ornish è stata ideata dal cardiologo statunitense Dean Ornish, che era in cerca di un programma dimagrante che consentisse ai suoi pazienti di perdere peso in maniera veloce e al tempo stesso di ridurre i livelli di colesterolo cattivo, per diminuire i rischi cardiaci ad esso legati. Rientra nella categoria delle diete ipolipidiche, cioè dei regimi alimentari che prevedono un apporto di grassi ridotto rispetto alle quantità normalmente raccomandate. La teoria alla base di questo genere di diete è che i grassi, oltre ad aumentare i fattori di rischio nei confronti di numerose patologie, hanno un apporto di circa 9 calorie per grammo, contro le 4 fornite invece da carboidrati e proteine. Assumerne pochi equivale, quindi, anche ad assumere meno calorie.

– Jenny Craig La dieta di Jenny Craig ha attirato elogi da parte di esperti per essere facile da seguire, nutrizionalmente completa e sicuro, e per il sostegno emotivo che offre a chi la segue. Ma, detto questo, restano ancora molti dubbi sul suo potenziale beneficio per la salute del cuore e sul controllo del diabete. Inoltre, il costo della dieta di Jenny Craig potrebbe essere un ostacolo per alcuni. I menù della dieta Jenny si compongono soprattutto di frutta, verdura e cereali, ma ammettono anche carne, pesce, uova, legumi, pollame e frutta secca, al contrario, sono ridotti i derivati del latte, i grassi saturi e i cibi che contengono sodio, mentre è permessa la cioccolata.

– La dieta volumetrica è stata messa a punto negli Stati Uniti da Barbara Rolls e Robert Barnet in collaborazione con l’Eating Lab della Pennsylvania ed è un regime dietetico particolarmente adatto a chi non riesce a seguire altre diete dimagranti perché si sente costantemente affamato. È inoltre adatta a chi soffre di fame nervosa e a chi ha bisogno di mangiare molto per sentirsi davvero sazio. Si tratta di una dieta abbastanza equilibrata e molto semplice nel suo principio base: scegliere alimenti poco calorici che, quindi, si possono mangiare in grande quantità. A differenza delle diete che limitano il consumo di cibo, questo regime alimentare permette di assecondare i bisogni alimentari delle persone, evitando il senso di frustrazione e i grandi sacrifici che in genere il dimagrimento comporta. Non esistono cibi da evitare o liste di cibi da consumare per forza: l’importante è quanto riesca a saziarci la stessa quantità di cibi differenti. Ad esempio 100 grammi di melanzane apportano 27 calorie e forniscono facilmente un pieno senso di sazietà, mentre 100 grammi di olio d’oliva forniscono 900 calorie ma non tolgono certo la fame. Potremo quindi permetterci di mangiare quante melanzane vogliamo fino a sfamarci del tutto mentre, consumati 100 grammi di olio, avremo ancora bisogno di mangiare.

– Therapeutic Lifestyle Changes, o TLC, è una dieta dal “solido programma” creato dal National Institutes of Health. Non ha grandi punti deboli ed è particolarmente indicata per coloro che hanno problemi cardiovascolari. In cosa consiste? Nel regolarizzare le calorie assunte durante il giorno, calorie che non devono superare le 2.500 per un uomo e le 1.800 per una donna. Molte fibre, pochi grassi, molte proteine, frutta e verdura in quantità. Naturalmente, come ci suggerisce il nome stesso della dieta, si tratta di dover modificare il proprio ‘stile di vita’, rinunciando a oziare sul divano nel tempo libero e dedicandosi maggiormente ad attività fisiche o all’aria aperta. Ogni giorno, la dieta consiglia di ingerire prevalentemente carni magre (non più di 140 grammi di pollo, tacchino o pesce), frutta e verdura (tra gli 80 e i 100 grammi) e una porzione a scelta di pane, riso, pasta o cereali.

– Weight watchers è una dieta efficace intelligente. Ha superato altri programmi dietetici nelle varie fasi, tra cui la perdita di peso a breve e lungo termine e la semplicità nell’approccio. È anche nutrizionalmente sana e sicura, a detta degli esperti. Alcuni vantaggi? Equilibrio, tanta frutta e verdura ma anche spazio a “indulgenze occasionali”. Si consiglia di non superare le 1300 calorie e di suddividerle in 4 pasti quotidiani, da consumare in orari regolari. I “capisaldi”? Le carni magre, i cereali, moltissima frutta e verdura e due strappi alla regola a settimana.

– Quale italiano non conosce i benefici della dieta meditarranea? Con la sua varietà di frutta e verdura, olio d’oliva, pesce e altri piatti leggeri, la nostra dieta è decisamente sana e ragionevole. Molti esperti la valutano in maniera entusiastica, dando a questo regime nutrizionale un vantaggio rispetto a molti altri concorrenti. Tale regime prevede circa 1200 calorie giornaliere da assumere con pane, pasta, verdure e frutta e, a giorni alternati, carne e pesce.

– La dieta Mayo è un regime alimentare entrato in voga intorno agli anni 80 e si caratterizza per essere estremamente rigido e restrittivo. Permette il consumo di un numero molto limitato di alimenti, fino ad un massimo di 1.000 calorie al giorno. Richiede quindi una volontà di ferro e, proprio perché così restrittiva, è fondamentale non seguirla per più di due settimane. Questa dieta prevede l’abolizione del latte e dei suoi derivati, tranne un giorno ogni due settimane in cui è concesso uno yogurt. Niente dolci o zuccheri, nè carboidrati e cereali, ad eccezione di una fetta di pane al giorno. L’unico frutto concesso è il pompelmo, mentre sono aboliti i legumi e le patate. Le sole verdure concesse sono i pomodori, il sedano, i cetrioli, gli spinaci e l’insalata. Si possono mangiare solo carne e pesce magri, esclusivamente cotti al vapore o alla griglia.

– Al primo posto nella classifica si posiziona la dieta DASH, che sta per “dietary approaches to stop hypertension”: è una dieta a base di fibre e chiaramente povera di sale. Come suggerisce il nome, questa dieta è stata sviluppata per combattere la pressione alta ma si sta rivelando utilissima anche per perdere peso. Diminuendo nettamente i grassi, aumentando la quantità di proteine e controllando quella di carboidrati, la Dash appare una tra le diete migliori per la sua completezza nutrizionale, la sicurezza, la capacità di prevenire o controllare il diabete e per l’importante ruolo che gioca nel sostenere la salute del cuore. Si consiglia di non superare le 2000 calorie giornaliere e si devono ingerire quotidianamente cereali, frutta e verdura, mentre a giorni alterni carni magre e pesce. Meno frequenti sono grassi, olii e burro ma è prevista qualche concessione per gli zuccheri: 3 volta a settimana.

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